The M.E.M.O.R.Y. Lab CD Reviewed @ Metalloitaliano.it

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Dal ritrovamento casuale in un vecchio scantinato di materiale inedito, prende vita questa prima vera pubblicazione discografica dei The M.e.m.o.r.y. Lab. Il materiale ritrovato consiste in vecchie registrazioni effettuate dalla band nell’arco della loro attività dal 1996 al 1999, che Marc Urselli, allora membro fondatore della band, ha rielaborato e restaurato digitalmente, pubblicando il tutto per l’etichetta americana D-Trash Records.Chiaro non è un prodotto prettamente Metal quello che ci viene proposto, in quanto il sound è prevalentemente elettronico ma ogni traccia racchiude in se grinta, tecnica e potenza peculiarità tipiche del metal stesso. Il merito dei The M.e.m.o.r.y. Lab è quello di essere stati dei precursori in Italia, ed ora dopo ben dieci anni dei prosecutori di quel sound creato al computer fatto di batterie elettroniche e sintetizzatori considerato Industrial metal elettronic. Oggi, ancor più apprezzato e incisivo, grazie alle moderne tecniche di rielaborazione e mixaggio. Otto songs formano questa antologia, dove su tutte spiccano la splendida e trascinante “Cambia” martellante e ossessiva a forti tinte antisociali e “Another nail Into The Cross”, la più metallica dal suono cupo malinconico e voce delirante. Da citare inoltre anche “My Little World” con voce sempre delirante e il sound che ricorda molto come stile i grandissimi Depeche Mode. Quest’album è un manuale di tecnica sonora confezionato a dovere da Marc, ingegnere del suono e produttore artistico negli States e vincitore di tre Grammy Awards nel 2005. Grazie alla sua notevole esperienza ha arricchito di professionalità quest’opera d’arte musicale, da conservare e ascoltare ripetutamente, di sicuro effetto sui fans di allora e su quelli contemporanei che avranno l’accortezza di cimentarsi nell’ascolto, da noi espressamente consigliato. Riky